Le sue reliquie giunsero inizialmente in Corsica e successivamente a Brescia, grazie alla sovrana longobarda Ansa, moglie del re Desiderio. La festa in suo onore si celebra il 22 maggio, un momento di profonda devozione per i salisanesi.
Santa Giulia è venerata come martire cristiana e la sua storia è un esempio di fede e resistenza alle persecuzioni. Giulia visse nel V secolo e secondo la tradizione fu catturata dai pirati durante un'incursione e venduta come schiava a un mercante pagano di nome Eusebio. Nonostante le pesanti condizioni di vita e le pressioni subite per rinunciare alla sua fede, Giulia rimase fedele al cristianesimo. Questo la portò al martirio a causa del suo rifiuto di sacrificare agli dei pagani. La sua agiografia racconta che, dopo aver resistito a torture e umiliazioni, fu crocifissa su una croce, proprio come Gesù Cristo, morendo in segno di devozione alla sua fede. Un elemento affascinante della sua iconografia è la croce, simbolo del suo martirio, che spesso viene rappresentata insieme alla santa nelle opere d'arte.